Il business plan rappresenta uno degli ingredienti fondamentali del successo di un’impresa. Troppi professionisti, infatti, vedono il proprio studio come un’entità diversa da un’impresa, magari come una sorta di estensione della loro carriera o vocazione professionale. Spesso lo studio si trasforma in qualcosa di molto simile al posto fisso e gli associati che l’hanno costituito, invece di godere di una maggiore libertà, finiscono per dedicare tutta la loro vita al lavoro. Quando si perde di vista la natura imprenditoriale di uno studio, se ne vedono le conseguenze, quali ad esempio:
Un piano ben fatto dovrà individuare i fattori critici per lo studio e specificare gli indicatori da utilizzare per verificarne il successo, segnalando eventuali scostamenti dall’andamento previsto, di modo che si possano mettere in atto i correttivi necessari. Il business plan, però, offre anche un altro tipo di vantaggio. Essere un buon commercialista non significa, di per sé, che si è altrettanto bravi a gestire uno studio professionale. Gestire un’impresa, infatti, richiede una serie di capacità e competenze specifiche, che non coincidono necessariamente con quelle richieste ad un libero professionista. Una volta avviato lo studio, gran parte della vostra giornata sarà dedicata alla vostra attività professionale. Con tutta probabilità, ci saranno momenti in cui vi troverete a lavorare sotto pressione, con scadenze ravvicinate. Ecco perché è di fondamentale importanza, in tutta la vostra vita professionale, riuscire a trovare il giusto equilibrio tra la necessità di gestire lo studio e quella di portare avanti il vostro lavoro individuale. Il business plan è lo strumento attraverso il quale potrete verificare, in qualsiasi momento, se tutto procede come previsto.
Gli ingredienti fondamentali di un piano strategico generalmente sono i seguenti:
Sarà il piano a definire il “carattere” dello studio, confermando che si dispone delle risorse necessarie per conseguire gli obiettivi economico-finanziari prefissati. La pianificazione è un esercizio continuo, che si articola in un ciclo di attività mirate all’elaborazione del piano stesso o dei budget che verranno predisposti in un momento successivo. Il piano definitooggi dovrà essere perfezionato e ritoccato in funzione delle circostanze che si presenteranno in futuro. È da notare che la vision e la mission che costituiscono le fondamenta del piano strategico dovrebbero rimanere ragionevolmente stabili per un certo numero di anni. I valori di uno studio professionale sono le filosofie culturali o etiche che definiscono “il carattere” specifico di quello studio e del suo personale. La vision è una dichiarazione che descrive l’assetto auspicato per lo studio. La mission definisce invece l’obiettivo strategico complessivo dello studio e comunica in modo semplice e conciso il modo in cui tale obiettivo dovrà essere conseguito. Esistono numerosi testi che trattano delle componenti fondamentali della pianificazione, cui si potrà fare riferimento per approfondire le tematiche affrontate in questo modulo. Utilizzando lo schema per la pianificazione strategica da noi fornito si potranno analizzare i collegamenti esistenti tra i diversi livelli strategici e il piano generale. Il vostro piano strategico si basa su aspetti essenziali, del tipo: chi siete e cosa vi proponete di realizzare. Questi aspetti sono insiti nella mission, nella vision e nei valori del vostro studio. Lo stesso vale per i vostri obiettivi personali, che potranno essere espressi in uno dei seguenti modi:
“Voglio essere il titolare di un grande studio professionale, che diventi leader nel suo segmento di mercato grazie alla riconosciuta capacità di offrire servizi di assistenza e consulenza contabile e fiscale di tipo proattivo e pragmatico,” oppure “Voglio riuscire ad andare in pensione al compimento del mio cinquantesimo anno”.
Come si può vedere, non tutti gli obiettivi personali sono incentrati sulla realizzazione professionale.
Commenti
Aggiungi un commento