I sistemi di controllo della qualità per gli studi di dottori commercialisti ed esperti contabili si basano sostanzialmente sul principio ISQC 1. In base a questo principio, un sistema di controllo della qualità deve essere costituito da un insieme di politiche e di procedure volte a conseguire due obiettivi. Si deve infatti avere la ragionevole sicurezza che:
Il sistema di controllo della qualità deve includere politiche e procedure idonee relative alle seguenti aree di criticità:
Le politiche e le procedure di controllo della qualità adottate devono essere documentate e comunicate a tutto il personale, essere descritte in modo dettagliato e delineare gli obiettivi che si propongono di conseguire. Andrebbe anche chiarito che ciascun membro dello staff è personalmente responsabile della qualità ed è tenuto a rispettare le politiche e le procedure dello studio. È importante che lo studio chieda allo staff di formulare un giudizio sui sistemi di controllo della qualità e, soprattutto, di esprimere eventuali dubbi e preoccupazioni a riguardo. La natura delle politiche e delle procedure che verranno adottate dai singoli studi professionali dipenderà da un certo numero di fattori specifici, come le dimensioni e le caratteristiche operative. Per essere efficaci, non è necessario che tali politiche siano complesse o di lunga e difficile applicazione, ma è importante che siano predisposte in maniera tale da renderle pertinenti e proporzionate alle attività dello studio.
Commenti
Aggiungi un commento