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8.2 Il passaggio generazionale nello studio individuale

Ritratto di IFAC

Nei moduli precedenti sono già stati trattati i problemi che la nostra professione si trova oggi ad affrontare, tra cui:

  • l’invecchiamento;
  • la difficoltà di assumere e fidelizzare il personale dello studio;
  • il numero crescente di adempimenti e di disposizioni normative di cui tenere conto;
  • i tempi di lavoro sempre più stressanti;
  • il livello crescente delle richieste e delle aspettative dei clienti, che si traduce in un appiattimento dei tempi necessari per programmare adeguatamente la futura successione.

A tutto ciò, si aggiunge il fatto che la maggior parte degli studi è costituita da un unico titolare o al massimo da due associati. La forma organizzativa di ciascuno è una scelta soggettiva, ma nell’elaborare un piano di successione l’opzione di associare uno o più professionisti non andrebbe scartata a priori. Per molti si tratta di una decisione difficile, soprattutto per chi ha lavorato per lunghi anni come professionista individuale e potrebbe sembrare contraria all’idea stessa di studio individuale. In realtà, ciò dimostra soltanto che l’elaborazione anticipata di un piano di successione può favorire la soluzione di queste problematiche. Nel modulo verranno forniti suggerimenti e checklist per agevolare tale processo. In questo contesto, il termine piano di successione viene utilizzato esclusivamente per definire l’uscita del professionista dallo studio.

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